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sabato 11 febbraio 2017

Pietro Barbieri e la moda per le donne con la testa


La primavera-estate 2016
 
Cercasi donna autonoma, che non ha bisogno di sentirsi per forza all’ultima moda, ma che decide con la sua testa. Cercasi donna che sposi l’understatement torinese, ma che abbia ormai a noia i vestiti neri e le gonne a sacco.

L'inverno 2017-2018
Offresi pezzi di abbigliamento caratterizzanti, con dettagli speciali e particolari, che possono (anzi, devono) essere abbinati a quello che possiede già.

Pietro Barbieri racconta così il suo modo di vedere e vestire le donne.

Cresciuto alla scuola di Walter Dang, nel cui atelier ha imparato il  mestiere, da circa due anni ha deciso di provare a fare qualcosa di suo.
 

“Sono alla mia terza collezione, che è già online ed è per il prossimo inverno 2017-2018. Le prime due le ho realizzate in stagione, ma non è un sistema funzionale per vendere. Così da quest’anno ho iniziato a lavorare sull’anticipo. Farò a breve anche la summer 2017, perché mi spiace saltarla, ma sono già proiettato sulle idee dell’estate 2018” dice.
 
L'inverno 2017-2018
La commercializzazione per ora è avvenuta in alcune boutique torinesi e nel corso di eventi privati e pop up store “ma sto cambiando sistema di vendita: per quello ho iniziato a lavorare sull’anticipo di stagione”.

La moda di Pietro è linea e materiale. “Taglio e tessuto sono inscindibili – spiega – quando lavoro sul disegno ho in testa il materiale con cu lo realizzerò”.
 

La sua ispirazione principale è lo stile che va dagli anni ’10 del Novecento fino al 1930. “Lo trovo un periodo di grande eleganza nella moda femminile, pieno di suggestioni e di spunti di ricerca. Poi è ovvio che va attualizzato, ma trovo le linee di allora molto contemporanee”.

I progetti futuri, a parte le nuove collezioni di cui spera di poterci raccontare già fra un paio di mesi, sono ancora embrionali.
La primavera-estate 2016
 
“L’obiettivo è arrivare davvero a vivere di questo lavoro e di incontrare il gusto delle persone. Diciamo che sono alla ricerca di una terza via fra l’artigiano e l’azienda. Ma anche l’idea di aprire un negozio mio, oggi, non mi convince del tutto”.

La strategia, al momento, non è del tutto chiara. E Pietro lo riconosce con un sorriso: “Per ora l’obiettivo è fare le prossime due stagioni, poi si vedrà”.
 
Vi lasciamo con un po' di immagini dei lavori di Pietro Barbieri. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 

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